La situazione normativa in Italia

In Italia la legge 40 del 2004 all’articolo 12 vieta esplicitamente la surrogazione di maternità.

Il testo prevede pesanti sanzioni penali e amministrative a carico di chiunque renda in qualche modo possibile tale procedura: le cliniche, i medici, gli avvocati, le eventuali agenzie che procurino alle coppie il materiale genetico necessario o mettano in contatto potenziali genitori e gestanti. Secondo lo stesso criterio interpretativo si potrebbero considerare punibili addirittura le gestanti e gli eventuali donatori. Il divieto in questo senso è assoluto.

Non è altrettanto chiaro invece se e in che misura, il divieto e le conseguenti sanzioni possano colpire le persone, coppie o single, che abbiano fatto ricorso alla maternità surrogata.
Le numerose sentenze che nell’arco degli anni hanno dichiarato incostituzionali molte disposizioni contenute nella legge non hanno riguardato la maternità surrogata e dunque sul punto non è cambiato nulla.

È notizia di stampa che qualcuno voglia chiedere che la maternità surrogata venga riconosciuta come reato universale. Al momento non è così e, indipendentemente dalle ragioni che hanno portato a chiederlo, ci pare assai dubbio che possa mai essere definito tale.